venerdì 20 marzo 2009

[rinc(o]rsi)

leggo oggi sul corriere che l'intervento ambientalista volto alla tutela degli orsi polari canadesi e di altre specie locali, ha fatto, in tre anni, più danni che altro: oltre duemila (!) dosi di tranquillante somministrate, orsi rincoglioniti dal tranquillante rincorsi con elicotteri, sei balene morte nel tentativo di inserire sotto la loro pelle un rilevatore satellitare, caribù narcotizzati con un qualche veleno che li rende non commestibili dalle tribù di inuit che li cacciano dai tempi di carlo cudega. nell'articolo online del corriere non c'è la stessa foto che ho visto stamane sul giornale: un orso sedato e steso sulla pancia con un grosso numero rosso sulla schiena.. ma ce ne era davvero bisogno? è corretto giustificare certe pratiche? una volta osservati i disastri ambientali che si stan compiendo in nome della tutela degli animali, non è il caso di smetterla lì o almeno di cambiare metodo? magari meno invasivo? ma ci vogliono tre anni e duemila dosi di tranquillante per capire certe ovvietà?

1 commento:

  1. Mettila così: ai produttori del tranquillante l'operazione non sembrava tanto pessima...
    :)

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