sabato 28 giugno 2008

romanzo totale

segnalo una non nuova ma sempre bella iniziativa di kai zen: il romanzo totale 2008. il genere di quest'anno è (sorpresa!) il romanzo rosa[1]. il primo capitolo è già online, e chi vuole può cimentarsi a scrivere i prossimi. il tutto rilasciato con licenza cc-by-nc-sa-2.5-it.

[1] ecco se poi magari qualcuno mettesse anche mano alla voce su uichipé... ché fa pena, eh... c'han ragione anche loro...

giovedì 26 giugno 2008

felicità al buio

s'è fulminata la lampadina dell'ingresso. non ho mica voglia di cambiarla però. aspetto di scassarmi un altro mignolino al buio. è che con questo caldo non ce la faccio proprio e poi finché sono a casa da solo, chissene...
con un amico si parlava di interessi privati, giustizia, governo, magistrati. era tutto incazzato: "è sempre la solita solfa... fanno il cazzo che vogliono... sempre e solo i loro interessi...". mi sono premurato di fargli notare che le notizie politiche/giudiziarie degli ultimi giorni altro non sono se non lo specchio dei nostri tempi e del nostro paese: ognuno pensa al proprio interesse, al proprio orticello, ai cazzi suoi, cercando di soddisfare i propri bisogni, e magari anche di più, alla ricerca di una propria personalissima felicità individuale. e tante felicità individuali, fanno (in questo strano mondo) la felicità globale? non so. ma prendiamo ad esempio i condizionatori: i motori raffreddanti sui balconi rinfrescano gli appartamenti e riscladano l'aria. inquilini felici, passanti (ancor più) accaldati. o come quell'altra che mi dice: "sai, ho preso il suv perché è sicuro, e se faccio un incidente e mi ribalto ne esco intera"... lo sai vero che se vai addosso a una panda, sdereni auto, conducente e passeggeri? felice io, felice tu, felici loro, felici tutti...
prometto di cambiare la lampadina entro domenica, o almeno prima di frantumarmi un altro mignolo.

lunedì 23 giugno 2008

delocalizzare

per la prima volta in dieci anni di lavoro nella localizzazione mi è capitato di dover affrontare il processo inverso: un prodotto locale da far diventare "globale" cioè fruibile da un pubblico non italiano. ci siamo riusciti. oltretutto con un mito come diabolik. a breve infatti il videogioco sul famoso ladro spietato sarà disponibile su più piattaforme e per altri mercati. pat-pat sulla spalla di ogni socio.

venerdì 20 giugno 2008

pronto soccorso

oggi ho passato buona parte della giornata in un pronto soccorso di un ospedale dell'hinterland milanese. in attesa. ho aspettato e ho osservato la fauna che popola e frequenta (suo malgrado) questi luoghi. un ragazzone piegato in due da una appendicite. una signora che avrebbe potuto essere mia madre, vittima di un mancamento in autobus. e poi lettighe e lettighe cariche di miliardenni in debito d'ossigeno o cardiopatici a causa (credo) del gran caldo di oggi. il più irritante è stato un parente in sala d'aspetto: "non me ne frega un cazzo che c'è già dentro sua madre e sua sorella.. oh, io a mia nipote la devo vedere, è un mio diritto, porca puttana!". la ragazza in questione stava benone. il motociclista da lei travolto, molto meno.

ma il tizio più bizzarro che ho notato è stato un infermiere-furetto che ogni mezz'ora usciva beatamente dalla porta principale del pronto soccorso, attraversava la sala d'aspetto, infilava qualche moneta nel distributore e prelevava il bicchierino di cioccolata calda. sempre e solo cioccolata calda. almeno cinque volte ha ripetuto il rito, nonostante il caldo. il tutto condito da un sorriso furettesco che spalmava pacificamente a tutti gli astanti.

la persona che accompagnavo è poi stata ricoverata. ma non è la prima volta. i medici han detto che non c'è stata nessuna nuova lesione ai tessuti cerebrali, e non si spiegavano l'accaduto. nemmeno la tac ha sciolto i dubbi. in reparto l'ho guardato e in un primo momento ho creduto che lo sguardo fosse ricambiato. poi ho capito che non guardava me, ma attraverso e oltre il mio corpicione.

lunedì 16 giugno 2008

tre cose

tre sono le cose da ricordare dello scorso weekend:
- la faccia assonnata dell'essere umano in via di sviluppo mentre mangia l'anguria, reduce dalla sua festa di compleanno (che doveva essere un picnic al parco ma si è trasformata in un picnic al circolo)
- il libro che ho letto
- lei serena

tre le cose da dimenticare:
- l'incidente di d., un amico che più di un cugino è mio fratello (sta bene)
- il dannatissimo chicco di pepe che si è incastrato sotto al lavoro del mio dentista e ogni tanto mi faceva esplodere in bocca saporacci intensi nonostante (o forse proprio a causa de) i miei tentativi di rimuoverlo
- non essere andato né al concerto dei ratm a modena, né al biografilm a bologna dai uichipé

venerdì 13 giugno 2008

nani e ballerine

festa! ieri sera c'è stata la festa all'asilo dell'essere umano in via di sviluppo che è mio figlio. piccolo spettacolo teatrale con animatori di professione (credo). arrivo e subito vengo avvicinato da una maestra che mi dice: "ci serve il settimo nano, lo fa lei?"

...

oh! ma mi hai visto? sono alto, grosso, soprattutto grosso... ti pare?

...

"no, dai... non c'è nessun altro disponibile? ...io tra un po' devo scappare... (menzogna)"
"ah ok, chiedo al papà di coso allora..."

mi son sentito un po' così.. dispiaciuto, direi... avrei dovuto farlo il nano?
la festa è finita con le musiche dei cartoni a tutto volume. dei miei cartoni. e così mi son trovato a ballare e cantare fantaman e ken falco con la mamma di una gnoma in passeggino.

mercoledì 11 giugno 2008

internazionale

premessa: io adoro internazionale, e come coi fumetti quando avevo quindicianni, aspetto con ansia il venerdì per correre in edicola, comprarlo e sfogliarlo avidamente. un paio di numeri orsono (n. 745) il direttore, giovanni de mauro, mi va a parlare di follow up giornalistico. con un esempio: una storiella su georges simenon, dove un incauto giornalista registrò, senza il necessario follow up, l'informazione secondo cui il celebre scrittore avrebbe avuto nella sua vita circa diecimila donne. il follow up avrebbe smascherato la sparata: se vero, il buon sim avrebbe dovuto avere una nuova donna al giorno per oltre trent'anni!

l'esempio di de mauro però, riportato pari pari, era tratto da un (bellissimo) libro di david randall, the universal journalist, esattamente qui, senza che però de mauro lo citasse, o che si impegnasse in un buon rewording in fase di traduzione.

mando mail. faccio notare che sì, il follow up è importante, ma il "cita le tue fonti" è un must del buon giornalista. nessuna risposta.

la settimana dopo il buon de mauro torna sull'argomento simenon. bene, penso io, ora cita randall come è giusto che sia. invece no, parla di percezione e del fatto che la settimana prima aveva scritto che simenon era francese, mentre in relatà no, era belga.

l'ho preso come un 1 a 1 e palla al centro. resta il fatto che internazionale è un gran giornale.

so che non c'è nessuno a cui interessa sta cosa, ma simenon ha sparato la cifra di 10000 donne in un suo incontro con fellini, e in seguito molti altri giornalisti son tornati sull'argomento con articoli e interviste e sim ha sempre dichiarato che ha avuto e amato molte donne, tante, tantissime, per lo più prostitute, e la sua ultima compagna, la friulana teresa sburelin, ne ha stimate circa 1500. lo dice randall eh, non io.

approfondimenti: questo e questo

*** aggiornamento 29/06/2008 ***
de mauro mi ha risposto oggi. e ha chiarito la questione. (è un grande).