mercoledì 31 dicembre 2008
fini e inizi
la fine dell'anno carica i più di buone speranze e nuovi propositi per il futuro. non so mica perché ma a questo giro, insieme alla certezza di lasciarmi alle spalle un duemilaeotto pessimo ma carico di cose e avvenimenti che han cambiato la mia vita, ho la stramba impressione che l'anno nuovo non sarà un nuovo inizio, ma più un "ricominciare da capo", un ripartire a far cose già fatte e vedere cose già viste, senza un vero nuovo inizio. sarà che sto lavorando troppo. sarà che sono un po' stanco e annoiato. bah. durante l'anno trascorso, per ben due volte, ho sognato il molo di un porto, navi enormi e puzzolenti in partenza e in arrivo, e io, vestito come corto maltese, ritto sul molo sferzato dal vento freddo: dovevo decidere se partire o restare e son restato entrambe le volte. forse dovrei prenderla quella dannata nave e poter finalmente vivere il mio nuovo inizio. buon anno a chi legge.
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indolenze
giovedì 18 dicembre 2008
din don
dedicato ai tanti che vorrebbero vedere il natale, gli alberelli e i presepelli con una cadenza pari o maggiore al periodo orbitale della cometa di halley.
via caterpillar e frankie hi nrg mc
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musica
venerdì 12 dicembre 2008
censure e donazioni
è rimbalzata un po' ovunque la notizia della censura applicata a wikipedia in uk. i link si trovano un po' dappertutto. invece è rimbalzata meno la notizia che il governo tedesco ha donato a wikipedia un archivio fotografico enorme (oltre 100.000 immagini) che copre un arco temporale di circa 140 anni. e pare che sia solo l'inizio perché il bundesarchiv ha intenzione di continuare con le donazioni e mette sul piatto un potenziale di circa 11 milioni di foto. tutte da rilasciare cc-by-sa-3.0. mi sembra una grande cosa. per saperne di più: qui, qui e qui.
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uichipé
giovedì 4 dicembre 2008
binari
negli ultimi giorni grandi decisioni sono state pianificate. il nostro futuro incerto e fumoso prende forma partendo proprio da questi progetti. ma pare che sempre di più si stiano delineando almeno due modi di pensarlo, il futuro.
esempio: ho già parlato della misura del governo italiano con cui si rivede l'accesso alle detrazioni per interventi volti al risparmio energetico e all'utilizzo di fonti rinnovabili. lo stesso governo parla di centrali nucleari e continua a consolidare i rapporti (e la costante dipendenza) dell'italia con i paesi produttori e distributori di derivati del petrolio et similia. questo è un modo di interpretare il nostro futuro. dall'altra parte dell'atlantico invece c'è un signore eletto e non ancora in carica che scalpita e che pare abbia le idee chiare in materia di ambiente ed energia: un'agenda fitta e dettagliata, con le parole che molti attendevano da troppi anni. riduzioni di emissioni, risparmi su idrocarburi, ingenti investimenti in energie rinnovabili per famiglie e imprese.
altro esempio. il nostro beneamato ha ieri affermato: "regoleremo internet" perché così è una selva ingestibile, cribbio. io davvero non oso immaginare quali regole egli abbia in testa e come vorrà esporle agli altri diciannove presenti al gìventi. ma uno di quei diciannove (yes, sempér lu..) non gliele manda mica a dire e senza troppi fronzoli e parolone, rilascia il materiale sul suo sito in cc-by-3.0... niente di ufficiale o governativo, è il "suo" sito e lo rilascia come vuole, per carità. ma diciamo che al gìventi, quando parleranno di "regolamentare internet", ci sarà almeno uno che almeno un po' conosce la materia.
esempio: ho già parlato della misura del governo italiano con cui si rivede l'accesso alle detrazioni per interventi volti al risparmio energetico e all'utilizzo di fonti rinnovabili. lo stesso governo parla di centrali nucleari e continua a consolidare i rapporti (e la costante dipendenza) dell'italia con i paesi produttori e distributori di derivati del petrolio et similia. questo è un modo di interpretare il nostro futuro. dall'altra parte dell'atlantico invece c'è un signore eletto e non ancora in carica che scalpita e che pare abbia le idee chiare in materia di ambiente ed energia: un'agenda fitta e dettagliata, con le parole che molti attendevano da troppi anni. riduzioni di emissioni, risparmi su idrocarburi, ingenti investimenti in energie rinnovabili per famiglie e imprese.
altro esempio. il nostro beneamato ha ieri affermato: "regoleremo internet" perché così è una selva ingestibile, cribbio. io davvero non oso immaginare quali regole egli abbia in testa e come vorrà esporle agli altri diciannove presenti al gìventi. ma uno di quei diciannove (yes, sempér lu..) non gliele manda mica a dire e senza troppi fronzoli e parolone, rilascia il materiale sul suo sito in cc-by-3.0... niente di ufficiale o governativo, è il "suo" sito e lo rilascia come vuole, per carità. ma diciamo che al gìventi, quando parleranno di "regolamentare internet", ci sarà almeno uno che almeno un po' conosce la materia.
domenica 30 novembre 2008
caro risparmio energetico
la nuova casa c'ha una maganga. i serramenti in legno a vetro singolo che ahimè non riescono a fare al meglio il loro dovere, cioè non fare entrare il freddo e non fare uscire il caldo. dieci giorni fa sono andato dal mio ferramenta di fiducia e ho comprato due tubi di silicone e l'apposita pistola applicatrice. mi son messo al lavoro: prima passata esterna ai vetri, e devo dire che son rimasto soddisfatto. il giorno dopo però sale un vento polare che penetra nelle dannate fessure. passata esterna di silicone. niente: la casa si raffredda, non tiene il caldo, i serramenti non serrano dannazione! non domo vado in un grosso centro per il fai da te e cerco i paraspifferi, quelli adesivi, da mettere lungo gli stipiti delle finestre: vacca bindella quanti tipi ce ne sono! a forma di p, a forma di m, a forma di doppia m, larghi tot, larghi totx2, per fessure da 1 mm a 3 cm (eh?!?) , di tutti i materiali conosciuti... faccio scegliere all'essere umano in via di sviluppo, che mi accompagnava: ne sceglie due e forma di p marroncini e due bianchi a forma di m. mi fido. torno a casa e applico i paraspifferi. la sera vado a letto e siccome ho un materasso termosensibile (al freddo si indurisce, al caldo si smolla) mi chiedo: ma porca zozza possibile che in questa casa il materasso è sempre un marmo gelato? non mi rispondo e come al solito mi metto a leggere. mentre sono assorto nelle avventure di ignatius j. reilly sento la staffilata gelida dello spiffero bastardo che mi taglia il viso. catapulto il piumone, inforco le ciabatte e infuriato mi avvicino al serramento e come un rabdomante comincio a cercare la feritoia malefica. niente. non la trovo. il giorno dopo (siamo circa a sei giorni fa) affronto il discorso con la mia lei: dobbiamo cambiare i serramenti. alluminio. pvc. legno. bi-materiale. colorati. non colorati. doppi vetri. vasistas. la spesa che mi preventivo in testa è altina. machissene: ci sono gli incentivi. il 55% in detrazione irpef, quindi dai... si può fare. oggi leggo questo e ridimensiono il tutto. ma poi porcaccia vacca, o li togli o non li togli 'sti maledetti incentivi... non che mi dici "tu la domanda falla, poi se non ti rispondo entro trenta giorni considerala respinta". alla faccia del sostegno. sì, perché questa trovata è contenuta nelle "misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale" varate dal nostro beneamato. dal freddo della mia nuova casa spifferosa... andate a cagare, va là.
venerdì 28 novembre 2008
neve e metropoli
bella la neve, per carità: le montagne innevate, i campi candidi, i suoni ovattati. si va a sciare, si fa a palle di neve, si fanno i pupazzi per i bimbi. bellissimo. ma io la neve in città la vieterei per legge: si forma un paciugo inenarrabile e grigietto, la gente scarliga sui marciapiedi per niente denevificati, le auto (che già sfrantumano i maroni in normal state) raddoppiano in numero e si dimezzano in velocità, aumentando drasticamente lo smog (e il grigietto di cui sopra).
quando vedo la neve dalla finestra, appena alzato, mi vien voglia di tornare in branda. e invece. e invece mi tiro su, vengo in ufficio e la giornata che sembrava essere una giornata nera, diventa una giornata tremendamente pessima. la peggiore da mesi.
potessi andare in letargo lo farei.
quando vedo la neve dalla finestra, appena alzato, mi vien voglia di tornare in branda. e invece. e invece mi tiro su, vengo in ufficio e la giornata che sembrava essere una giornata nera, diventa una giornata tremendamente pessima. la peggiore da mesi.
potessi andare in letargo lo farei.
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indolenze
mercoledì 19 novembre 2008
goodmorning movings!
volevo, anche qui, ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in questo enormerrimo sbattimento: gianni, giovanni, giovanni, franco, simone, lucia, giuly: senza di loro non avrei mai fatto tutto questo.
e poi gli energumeni della ditta di traslochi che han fisicamente portato tutto da una parte all'altra: io li consiglio - la ditta si chiama "goodmorning movings" tradotto in italiano e hanno un bel sitarello con tutte le info necessarie. convenienti, rapidi e indolori. e poi simpatici: un italiano, un ucraino, un albanese, un russo, un magrebino e un calabrese ("io non sono italiano, song calabbrisi") sposato a una moldava: tutto il tempo a prendersi in giro in modo scherzoso - uno a un certo punto ha detto: "ma ti rendi conto... gli ha detto che è abbronzato!! minchia... abbronzato!!! abbiamo un presidente pirla, va là...".
e poi, anche qui, voglio salutare un amico: da allora è stato malissimo, sempre peggio. venerdì scorso s'è spento. ciao donato, ci mancherai. anche e soprattutto all'essere umano in via di sviluppo.
spam
io mi sento tanto solo con il mio enlarged penis... (cit.)
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letture
mercoledì 8 ottobre 2008
periodo intenso
mercoledì 3 settembre 2008
trasloco
cominciamo bene.
anche per questo motivo, ma non solo, non andrò a caserta per l'assemblea di uichimé. evabbè.
giovedì 21 agosto 2008
camping
martedì 5 agosto 2008
attenti a quei due
ps: spulciando il blog di byrne ho scoperto il robot julio ... io di robotica non so nulla, ma il video di 'sto robottino canterino è sconvolgente
martedì 29 luglio 2008
sparse
"non esiste al mondo un problema così complicato da non poter essere tranquillamente ignorato."
da la settimana enigmistica
da la settimana enigmistica
k:"andiamo a vedere l'ultimo batman?"
f:"già visto: bellissimo!"
k:"eh.. qualcosa ho letto.."
f:"guarda io dopo averlo visto ho capito una cosa: per sconfiggere berlusconi ci vuole batman"
k:"..."
f:"già visto: bellissimo!"
k:"eh.. qualcosa ho letto.."
f:"guarda io dopo averlo visto ho capito una cosa: per sconfiggere berlusconi ci vuole batman"
k:"..."
pausa pranzo di oggi
k:"ciao! come stai? fatto il bravo?"
p:"mmh...ssì... ma anche un po' il cattivo!" -clic-
k:"..."
p:"mmh...ssì... ma anche un po' il cattivo!" -clic-
k:"..."
...
lunedì 28 luglio 2008
rientri
ma la ciliegina non te l'aspetti e forse dovresti: torni a casa, spalanchi tutto, liberi i felini, disfi le valigie, doccia... alla seconda passata di shampoo senti strani guaiti provenire dalla camera da letto: i gatti, finalmente liberi di scorazzare per la corte dopo due settimane di segregazione in casa (la vicina gli porta da mangiare, ma non li fa uscire), ti han fatto il regalino... due passeri, uno decisamente morto, l'altro sanguinante ma arzillo... cazzo... io odio i volatili... io odio i volatili dentro casa mia... io odio i volatili morti o sanguinolenti sul mio letto, tra i miei vestiti...
lo fate perché mi volete bene, m'han detto... ma io ve l'avrò detto duemila volte: niente volatili, porca zozza! lucertole, insettoni.. al limite topini... i volatili no! altrimenti vi metto il campanellino eh...
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gatass
venerdì 11 luglio 2008
mercoledì 9 luglio 2008
fino al collo
“c’è un mondo meraviglioso da qualche parte nelle nostre coscienze, nei nostri ideali più profondi, un mondo composto di solidarietà, pace, amore e canti sublimi, ma nel frattempo, siamo nella merda.”
questa frase è un'opera estemporanea di maksim cristan esposta alla biennale di bari. maksim è un ex imprenditore croato che a un certo punto ha mollato tutto e ha vissuto di espedienti a milano. ha raccontato la sua esperienza nel libro "(fanculopensiero)" e collabora con internazionale, dove ho letto questa sua frase/opera che mi è piaciuta assai.
questa frase è un'opera estemporanea di maksim cristan esposta alla biennale di bari. maksim è un ex imprenditore croato che a un certo punto ha mollato tutto e ha vissuto di espedienti a milano. ha raccontato la sua esperienza nel libro "(fanculopensiero)" e collabora con internazionale, dove ho letto questa sua frase/opera che mi è piaciuta assai.
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lunedì 7 luglio 2008
tedio domenicale
...quanta droga consuma...
...quanti amori frantuma...
avevo nelle orecchie questa canzone secoli fa e già allora ero convinto che descrivesse al meglio le sensazioni che ti ghermiscono durante gli interminabili "settimi giorni". diventato adulto (!) e responsabile (!!!) , le domeniche estive non sono cambiate: mi stremano. anche quando sono al mare. mi danno l'impressione che non ci sia più un inizio, che tutto finisca con quel "festivo". l'indolenza si appropria di me e mi fa suo, e provo un distinto senso di vuoto e solitudine, misto a strisciante e immotivato senso di colpa. poi arriva il lunedì e non vedo l'ora che sia di nuovo domenica.
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indolenze
sabato 28 giugno 2008
romanzo totale
[1] ecco se poi magari qualcuno mettesse anche mano alla voce su uichipé... ché fa pena, eh... c'han ragione anche loro...
giovedì 26 giugno 2008
felicità al buio
con un amico si parlava di interessi privati, giustizia, governo, magistrati. era tutto incazzato: "è sempre la solita solfa... fanno il cazzo che vogliono... sempre e solo i loro interessi...". mi sono premurato di fargli notare che le notizie politiche/giudiziarie degli ultimi giorni altro non sono se non lo specchio dei nostri tempi e del nostro paese: ognuno pensa al proprio interesse, al proprio orticello, ai cazzi suoi, cercando di soddisfare i propri bisogni, e magari anche di più, alla ricerca di una propria personalissima felicità individuale. e tante felicità individuali, fanno (in questo strano mondo) la felicità globale? non so. ma prendiamo ad esempio i condizionatori: i motori raffreddanti sui balconi rinfrescano gli appartamenti e riscladano l'aria. inquilini felici, passanti (ancor più) accaldati. o come quell'altra che mi dice: "sai, ho preso il suv perché è sicuro, e se faccio un incidente e mi ribalto ne esco intera"... lo sai vero che se vai addosso a una panda, sdereni auto, conducente e passeggeri? felice io, felice tu, felici loro, felici tutti...
prometto di cambiare la lampadina entro domenica, o almeno prima di frantumarmi un altro mignolo.
lunedì 23 giugno 2008
delocalizzare
venerdì 20 giugno 2008
pronto soccorso
ma il tizio più bizzarro che ho notato è stato un infermiere-furetto che ogni mezz'ora usciva beatamente dalla porta principale del pronto soccorso, attraversava la sala d'aspetto, infilava qualche moneta nel distributore e prelevava il bicchierino di cioccolata calda. sempre e solo cioccolata calda. almeno cinque volte ha ripetuto il rito, nonostante il caldo. il tutto condito da un sorriso furettesco che spalmava pacificamente a tutti gli astanti.
la persona che accompagnavo è poi stata ricoverata. ma non è la prima volta. i medici han detto che non c'è stata nessuna nuova lesione ai tessuti cerebrali, e non si spiegavano l'accaduto. nemmeno la tac ha sciolto i dubbi. in reparto l'ho guardato e in un primo momento ho creduto che lo sguardo fosse ricambiato. poi ho capito che non guardava me, ma attraverso e oltre il mio corpicione.
lunedì 16 giugno 2008
tre cose
- la faccia assonnata dell'essere umano in via di sviluppo mentre mangia l'anguria, reduce dalla sua festa di compleanno (che doveva essere un picnic al parco ma si è trasformata in un picnic al circolo)
- il libro che ho letto
- lei serena
tre le cose da dimenticare:
- l'incidente di d., un amico che più di un cugino è mio fratello (sta bene)
- il dannatissimo chicco di pepe che si è incastrato sotto al lavoro del mio dentista e ogni tanto mi faceva esplodere in bocca saporacci intensi nonostante (o forse proprio a causa de) i miei tentativi di rimuoverlo
- non essere andato né al concerto dei ratm a modena, né al biografilm a bologna dai uichipé
venerdì 13 giugno 2008
nani e ballerine
...
oh! ma mi hai visto? sono alto, grosso, soprattutto grosso... ti pare?
...
"no, dai... non c'è nessun altro disponibile? ...io tra un po' devo scappare... (menzogna)"
"ah ok, chiedo al papà di coso allora..."
mi son sentito un po' così.. dispiaciuto, direi... avrei dovuto farlo il nano?
la festa è finita con le musiche dei cartoni a tutto volume. dei miei cartoni. e così mi son trovato a ballare e cantare fantaman e ken falco con la mamma di una gnoma in passeggino.
mercoledì 11 giugno 2008
internazionale
l'esempio di de mauro però, riportato pari pari, era tratto da un (bellissimo) libro di david randall, the universal journalist, esattamente qui, senza che però de mauro lo citasse, o che si impegnasse in un buon rewording in fase di traduzione.
mando mail. faccio notare che sì, il follow up è importante, ma il "cita le tue fonti" è un must del buon giornalista. nessuna risposta.
la settimana dopo il buon de mauro torna sull'argomento simenon. bene, penso io, ora cita randall come è giusto che sia. invece no, parla di percezione e del fatto che la settimana prima aveva scritto che simenon era francese, mentre in relatà no, era belga.
l'ho preso come un 1 a 1 e palla al centro. resta il fatto che internazionale è un gran giornale.
so che non c'è nessuno a cui interessa sta cosa, ma simenon ha sparato la cifra di 10000 donne in un suo incontro con fellini, e in seguito molti altri giornalisti son tornati sull'argomento con articoli e interviste e sim ha sempre dichiarato che ha avuto e amato molte donne, tante, tantissime, per lo più prostitute, e la sua ultima compagna, la friulana teresa sburelin, ne ha stimate circa 1500. lo dice randall eh, non io.
approfondimenti: questo e questo
*** aggiornamento 29/06/2008 ***
de mauro mi ha risposto oggi. e ha chiarito la questione. (è un grande).
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mercoledì 20 febbraio 2008
smesso di fumare, inizio a bloggare
si dirà così? bah...per ora è certo che ho smesso di fumare. per il resto vedremo.
besos
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